La Universita che ti porta lavoro e guadagnare
Fare l'università Bocconi garantisce stipendi da 10000 euro?
La reputazione della Bocconi come università che garantisce ottime prospettive lavorative e stipendi alti ai suoi laureati è legata a diversi fattori. Prima di tutto, l’Università Bocconi è una delle più prestigiose in Italia e in Europa, particolarmente riconosciuta nei settori dell’economia, della finanza, e del management. Le aziende, soprattutto quelle internazionali e del settore finanziario, vedono nella Bocconi una garanzia di qualità accademica, e questo rende i suoi laureati molto ricercati.
Un altro aspetto fondamentale è il forte collegamento che la Bocconi ha con il mondo del lavoro. Grazie a partnership strategiche con aziende leader nei settori della consulenza, finanza, marketing e gestione aziendale, gli studenti hanno accesso a numerose opportunità di stage e lavoro. Questi legami con il tessuto imprenditoriale, uniti ai servizi di career placement molto efficaci offerti dall’università, facilitano l’ingresso degli studenti nel mercato del lavoro.
Inoltre, la qualità degli studenti che frequentano la Bocconi è elevata, in quanto l’università seleziona con attenzione i propri iscritti attraverso un processo di ammissione competitivo. Le aziende sono attratte da questi profili altamente qualificati e motivati, sapendo che provengono da un ambiente accademico che li ha formati con competenze specifiche e mirate al mondo del business.
Un altro elemento cruciale è la forza del network di alumni della Bocconi. Molti ex studenti ricoprono posizioni di rilievo in grandi aziende e istituzioni a livello globale. Questo network favorisce il passaggio di nuove generazioni di laureati verso posizioni lavorative prestigiose e ben remunerate.
Infine, la formazione pratica offerta dalla Bocconi, attraverso stage, progetti reali e case studies, unita all’internazionalizzazione dei corsi, permette agli studenti di entrare nel mondo del lavoro con esperienza concreta e un approccio globale, rendendoli competitivi anche a livello internazionale. Tutto ciò contribuisce a spiegare perché molti laureati Bocconi trovino lavori con stipendi elevati subito dopo la laurea.
L’università Bocconi è davvero così migliore del Politecnico di Milano?
Entrambe le università sono celebri per offrire buone opportunità occupazionali e per formare classe dirigente, ossia per offrire possibilità di carriera.
Ovviamente gli ambiti di applicazione sono diversi, il Politecnico rimane un’università tecnica che forma soprattutto ingegneri e quindi dirigenti tecnici, mentre la Bocconi è una scuola di economia. Vi è un punto di incontro fra le due quando si parla di scuole di management, per il Polimi quindi ingegneria gestionale o più nello specifico l’offerta dei master, ma dev’essere chiaro che anche qualunque altra ingegneria (meccanica, informatica, ecc.) può formare dei manager.
Dividerei quindi il discorso in due punti:
Chiariamo che la maggior parte dei laureati non diventerà mai manager anche se frequenta Bocconi o Polimi, è un semplice discorso di statistica e di piramidi aziendali. Questi studenti possono comunque “cadere sul morbido” con ruoli da impiegato non solo soddisfacenti dal punto di vista professionale, ma anche economico; andando a vedere la RAL media, sono infatti le due università con i migliori stipendi in particolare (per i giovani fino a 35 anni) parliamo di circa 35.500 EUR per la Bocconi e 32.900 EUR per il Polimi, con una media nazionale poco superiore ai 30.000. Per quanto riguarda la facilità di trovare lavoro, entrambi gli istituti sono ampiamente sopra il 90% di occupazione (per il Polimi ci riferiamo a ingegneria).
Parliamo ora delle opportunità di carriera ovvero quelli che riescono ad andare oltre il livello impiegatizio e raggiungere la qualifica di quadro o dirigente con conseguenti miglioramenti nella retribuzione. Da questo punto di vista la Bocconi supera il Politecnico con una retribuzione che mediamente può quasi raddoppiare (+80%) mentre per il Politecnico ci fermiamo un po’ prima (+63%) arrivando rispettivamente a circa 64k e 53k di RAL. Ma quando parliamo di medie dobbiamo stare molto attenti, infatti il dato più interessante è il seguente: l’università Bocconi è l’unica in cui la probabilità di “restare impiegato” è più bassa della probabilità di “diventare manager”: ossia, il 42% dei suoi laureati ha una qualifica di impiegato, mentre un bocconiano su 3 diventa quadro, e uno su 4 diventa dirigente. Davvero non male rispetto al Politecnico, in cui gli impiegati sono la maggioranza (56%), mentre i dirigenti solo il 15% (dati comunque ottimi e ben superiori alla media delle università italiane). Questo secondo punto è fondamentale perchè la possibilità di accedere a salari da dirigente (90–110k) alza inevitabilmente le medie retributive di ogni statistica.
Nel complesso quindi sono due ottime università, entrambe offrono l’opportunità di partire da subito con un buon salario e di diventare nel tempo almeno “middle manager” (la qualifica di quadro aziendale ottenuta da circa un terzo degli studenti entro fine carriera), ma la Bocconi ha una marcia in più più i ruoli apicali.
Chiaramente, la Bocconi è un’università privata che costa un occhio della testa, quindi entra anche un discorso di recuperare i soldi spesi durante la laurea; il Polimi è invece un’università pubblica accessibile anche alle famiglie più povere che praticamente non pagherebbero le rette o ne pagherebbero di bassissime.
Inoltre non si può ignorare che se sogni di fare l’ingegnere, non puoi iscriverti in Bocconi… carriera e retribuzione non sono tutto, una volta appurato che entrambi gli istituti offrono buone possibilità.
Confronto con Bocconi: Anche se l’economia non è il suo focus principale, i laureati del Politecnico sono molto ricercati per ruoli manageriali in settori come l’ingegneria gestionale, l’innovazione tecnologica e la progettazione di sistemi complessi. Tuttavia, per chi è più interessato a economia pura, finanza o management aziendale, la Bocconi offre una preparazione più specializzata.
niversità degli Studi di Milano (Statale)
La Statale offre corsi di economia a un costo più accessibile rispetto alla Bocconi, ma manca delle connessioni aziendali e del network internazionale che la Bocconi offre. La Bocconi, essendo privata, ha risorse più ampie per programmi di scambio e opportunità di stage a livello internazionale.